Scuola di scienze della politica

A cura di Pino Pisicchio, Professore di Diritto pubblico comparato UNINT

Umano, poco umano. L’autunno dei diritti e degli equilibri di pace nel mondo globale.

In un recente rapporto di Amnesty International, veniva messa in luce la deriva in cui oggi versano i capisaldi dei diritti umanitari che rappresentarono non solo i principi fondamentali degli organismi sovranazionali come l’ONU, ma anche le basi su cui si edificarono alcune costituzioni democratiche europee. 
Quel quadro di nuove consapevolezze, che ha, pur tra luci ed ombre, retto la nuova civiltà di pace dopo i disastri della seconda guerra mondiale, oggi viene messo in discussione dalle ripetute violazioni dei diritti fondamentali, dall’indebolimento complessivo delle istituzioni sovranazionali, tale da mettere in discussione la tenuta del diritto internazionale e da un deterioramento della cooperazione multilaterale. In questo contesto regressivo si registra, peraltro, anche l’affievolimento di alcuni diritti individuali e sociali che hanno costruito i cardini della civiltà democratica, come il diritto alla privacy, alla salute, alla dignità della vecchiaia.
Nel quadro complessivo geopolitico, giuridico, economico, sociale che dal livello planetario si riverbera anche sul piano nazionale, ogni fenomeno subisce un’accelerazione inusitata, dovuta all’evoluzione tecnologica introdotta dal digitale e avviata verso i nuovi orizzonti dell’AI, che sembrano sottrarre capacità di “visione” per affermare l’egemonia dell’ “immediato”. Persino la semantica della politica e della diplomazia sembra soffrire della crisi di senso che attanaglia il nuovo tempo, sottraendo profondità e possibilità meditative, in favore dell’uso di una comunicazione ad effetto gonfia di conflittualità e poco incline alla moderazione.
 
Il ciclo della Scuola della Politica del nuovo anno accademico 2025/2026 che avrà per titolo “Umano, poco umano. L’autunno dei diritti e degli equilibri di pace nel mondo globale”, vuole offrire l’occasione per un approfondimento sulle tematiche che fanno da triste scenario della nostra nuova quotidianità tormentata dalle nuove guerre ibride e dalla negazione dei diritti essenziali della persona umana.
 
Come nelle precedenti edizioni la Scuola inviterà i protagonisti ai livelli più alti del mondo istituzionale, politico, della diplomazia, dell’informazione e dell’accademia, a dialogare con gli studenti, a partire dal tardo autunno 2025.
 
Le lecito si terranno di regola il giovedì dalle 14:00 alle 16:00.

Programma

L’inaugurazione della nuova edizione della Scuola di scienze della politica si terrà il 27 novembre 2025 con ospite Gabriele Fava, Presidente INPS.
Un diritto sociale in pericolo? La previdenza, tra realtà e fake news.

Gli ospiti dell’edizione 2025/2026:

  • On. Amb. Bruno Archi, rappresentante permanente d’Italia presso le Organizzazioni ONU e inviato speciale del governo italiano a Gaza.
    Ottant’anni di Onu.
  • On. Luigi Di Maio, rappresentante speciale UE per la regione del Golfo.
    La regola della pace nei Paesi del Golfo e il dialogo con l’Occidente.
  • On. Raffaele Fitto, Vice Presidente Esecutivo Commissione Europea per la Coesione e le Riforme.
    Il posto dell’UE nel mondo globale.
  • Mons. Francesco Savino, Vescovo di Cassano all’Jonio e Vice-presidente della CEI.
    Le ragioni della pace e le mediazioni difficili.
  • Massimiliano Panarari, docente di Sociologia della comunicazione Università di Modena e Reggio Emilia.
    Le parole come pietre. La destrutturazione del linguaggio politico dei nuovi autocrati.
  • Ciro Sbailò, professore Diritto Pubblico Comparato UNINT.
    Fine del Diritto internazionale?
  • Mario Calingiuri, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale Università di Calabria.
    Le guerre ibride: i nuovi orizzonti del belligerare.
  • Giuseppe Tito, giornalista, capo della redazione politica-parlamentare dell’ANSA.
    Raccontare la guerra.

Contatti, modalità di iscrizione e quota di partecipazione

Le lezioni si terranno ogni giovedì in modalità mista in presenza e online sulla piattaforma Everywhere dalle ore 14:00 alle ore 16:00, salvo diversa programmazione, a partire dal 27 novembre 2025.

La Scuola è aperta a tutti gli studenti UNINT. Il numero di CFU da riconoscersi a ciascun studente è determinato dal rispettivo corso di laurea di appartenenza.

Modalità di iscrizione:

Inviare dalla propria casella postale di Ateneo una e-mail all’indirizzo scuolapolitica@unint.eu, scrivendo nell’oggetto “iscrizione Scuola di Scienze della Politica” e indicando nel corpo della e-mail il proprio nome e cognome, il corso di laurea di appartenenza e il numero di matricola.

Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di frequenza alle seguenti condizioni:

  • partecipazione ad almeno l’80% delle lezioni;
  • colloquio finale su un argomento scelto dallo studente e concordato con il comitato scientifico.

La scuola sarà aperta ad un pubblico esterno, previ accordi intercorsi con il comitato scientifico.

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