PNRR

Progetti di ricerca finanziati dal PNRR

Nell’ambito del D.D. 1409/2022 i seguenti progetti esterni con UNINT come coordinatore e unità di ricerca sono stati finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU

La Terra sta vivendo cambiamenti climatici tangibili. Questo è dimostrato dalla dinamica dei valori delle variabili climatiche essenziali (ECV) che sono disponibili dall’analisi dei dati prodotti dalle missioni di osservazione della Terra attuali e di prossima generazione.

RETINA è un progetto multidisciplinare che mira a sviluppare nuovi metodi per l’analisi dei dati prodotti dall’interazione tra le onde elettromagnetiche e la superficie terrestre. RETINA si concentra sulla caratterizzazione dell’umidità superficiale del suolo (SM) e dello stato di gelo/disgelo (FT), che sono variabili geofisiche collegate alle ECV.

Si propone, per la prima volta, l’uso di operatori di reti neurali multivariate (NN) in combinazione con la loro (approssimata) inversione per la modellazione e la stima di queste variabili dai dati forniti dalle missioni spaziali. Il reperimento degli operatori NN è integrato da un’inversione Bayesiana eseguita con metodi Monte Carlo.

 

Principal Investigator

Danilo Costarelli (Università Degli Studi Di Perugia)

UNINT Associated Investigator

Domenico Daniele Bloisi

Contatti

E-mail: domenico.bloisi@unint.eu

Finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU

Al di là degli indiscutibili benefici per la salute, la Dieta Mediterranea (MeDiet), riconosciuta Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, è uno dei modelli alimentari più sostenibili al mondo. La MeDiet ha un impatto ambientale inferiore rispetto ad altri modelli dietetici grazie alla sua enfasi sugli alimenti locali stagionali a base vegetale (local and sustainable plant-based food – LSPF). 

Per questo, l’obiettivo principale del progetto DEMETRA è quello di migliorare l’adesione alla MeDiet. “DEMETRA” sta a ricordare il valore culturale della MeDiet riferendosi alla dea delle messi e del raccolto, nonché del ciclo delle stagioni. Essendo eteropalindromo, ARTEMED abbrevia il titolo del progetto: “Adapting, Revising, and Tailoring Evidencebased interventions to enhance MEditerranean Diet adherence (Adattamento, revisione e personalizzazione degli interventi basati sull’evidenza per migliorare l’aderenza alla Dieta Mediterranea)”. L’obiettivo principale di questo progetto sarà raggiunto grazie alla collaborazione di quattro Unità di Ricerca (Università degli Studi Internazionali di Roma = UNINT, Università di Padova = UNIPD, Università di Modena-Reggio Emilia = UNIMORE, Università di Napoli Federico II = UNINA) grazie ad un design di ricerca multi-metodo (ovvero, studi qualitativi, esperimenti controllati e interventi digitali) caratterizzato da diverse metodologie (ad esempio, questionari, misure implicite, focus group, aste sperimentali con test di degustazione, interventi con smartphone) e un approccio interdisciplinare (psicologia sociale ed economia comportamentale).

L’obiettivo principale sarà specificamente definito da 2 Milestones (Ms) articolate in 11 Work Packages (WPs) ciascuno con Attività specifiche (19 studi e 11 attività di divulgazione). Il Milestone 1 (M1) si concentra sulla sensibilizzazione al basso impatto ambientale degli LSPF della MeDiet e sulla promozione del loro consumo. Nel I anno, UNIMORE e UNIPD pretesteranno i materiali sperimentali e valuteranno l’efficacia degli appelli cognitivi, emotivi, morali e normativi che promuovono il consumo di LSPF con 10 studi sperimentali. UNINA testerà le affermazioni sensoriali che promuovono LSPF in 2 studi con una metodologia quali-quantitativa. Alla fine del I anno, tutte le Unità di Ricerca collaboreranno su 6 As per diffondere i risultati raccolti. Il Milestone 2 (M2) si concentra sullo sviluppo di un intervento digitale personalizzato per diffondere il patrimonio culturale della MeDiet. Nel primo anno, UNINT implementerà 3 Attività per coinvolgere le persone nell’utilizzo di un’app mobile che promuove il consumo di LSPF e testerà l’integrazione di diverse strategie comportamentali volte a supportare cambiamenti duraturi. Nel II anno, UNINT testerà interventi mobili su misura. L’ultima ondata di divulgazione si concentrerà sulla presentazione dei risultati di M2 alla comunità scientifica attraverso 5 Attività. Il risultato complessivo del progetto sarà un protocollo basato sull’evidenza che riporti le strategie di comunicazione più efficaci per migliorare il consumo di LSPF e la loro applicazione in interventi digitali personalizzati.

 

Principal Investigator

Valentina Carfora (Università degli studi internazionali di Roma)

UNINT Associated Investigator

Valentina Carfora

Contatti

E-mail: valentina.carfora@unint.eu

Finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU

The role of individuals’ water consumption behaviours is expected to be crucial as climate change, increasing needs and inefficiencies in management may trigger significant water shocks. Indeed, policies from the supply side will have to be complemented by interventions on the demand side. This implies the need for a fully-fledged analysis of the drivers of water consumption behaviours.

Italy is a compelling case study in this respect, as it features significant water related stress (also) linked to consumption. We need therefore to achieve a better understanding of demand side driving forces, both theoretically and empirically. On the theoretical side, we will rely both on economic (neoclassical and behavioural) and socio-psychological literature to understand what may drive water consumption and water savings. On the empirical side, we will focus both on standard macro data (Istat, ISPRA) examined at municipal scale through the use of a stochastic frontier approach, as well as data from existing households sample surveys (Multipurpose Household Survey) investigated by adopting a multi-scale approach; we will also develop an ad hoc survey, aimed at assessing the relevance of specific driving forces that cannot be addressed using existing data. We will adopt, in particular, a structural equations approach to highlight complementarities and indirect effects. Finally, empirical analysis will also rely on experimental results, specifically through a laboratory activity that will foster the measurement of water related behaviours (e.g., implicit and stated cognitions and attitudes about green practices; psychological and environmental characteristics etc.).

The main innovative objective of the project is to investigate the relationships connected to water use at different levels of analysis, starting from the individual/household up to regional and national level. This will contribute to Agenda 2030 Goal 6, and in particular to targets 6.4 (Increase water-use efficiency) and 6.6 (protect and restore water-related ecosystems) as well as to Goal 12, in particular target 12.2 (achieve the sustainable management and efficient use of natural resources). In relation to PNRR, we will contribute to Target 2.4 (Protection of land and water resources).

The project will feature significant socio-economic and scientific impacts at different levels. The regional and national levels will be the most relevant ones for applied research and policy implementation. At an international level, the project will generate novel research results, to be disseminated in international conferences and submitted to high level scientific journals. The project’s results, as conceived by the work planned by the three units, can constitute an important knowledge base for institutions and bodies in charge, on the characteristics of consumption and on the possibilities of saving water resources in the Italian territories.

 

Principal Investigator

Alessio D’Amato (Università degli studi di Roma Tor Vergata)

UNINT Associated Investigator

Amedeo Argentiero

Contatti

E-mail: amedeo.argentiero@unint.eu

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