Educare alla pace, sconfiggere l’odio

Progetto finanziato da UNINT – Bando terza missione – impatto sociale (a.a. 2022/2023)
Responsabili: Davide Saponaro, docente UNINT

Obiettivi

L’iniziativa ha l’obiettivo di sostenere e promuovere gli effetti positivi di tipo etico e sociale che l’Ateneo può realizzare nel proprio territorio, promuovere l’interazione tra l’Ateneo e le realtà scolastiche presenti sul territorio, promuovere lo sviluppo della consapevolezza civica e la sensibilizzazione ambientale come strumento di tutela del territorio, contribuire allo sviluppo socioculturale del Paese in un’ottica di apertura, sensibilità interculturale e integrazione attraverso l’internazionalizzazione della didattica. Tra le finalità vi è la valorizzazione nell’ambito delle attività di terza missione-impatto sociale di alcune ricerche maturate nell’Ateneo, l’organizzazione di eventi aperti alla comunità e orientati alla diffusione di valori civici e inclusivi, lo sviluppo di una consapevolezza e una partecipazione democratica attiva.

Azioni

Organizzazione di un’intera giornata di incontri e attività, il 12 ottobre 2023, le cui fasi sono sintetizzabili con le parole-chiave: capire, conoscersi, narrare le differenze. 

Capire: la prima fase è dedicata all’inaugurazione della mostra di Religions for peace “Religioni, architetture, culture” con visita guidata al termine della quale si propone una tavola rotonda sulla radicalizzazione, le sue forme e i possibili rimedi. 

Conoscersi: la seconda fase prevede un pomeriggio di incontri con i rappresentanti delle religioni presenti sul territorio su tradizioni, identità e dialogo interreligioso come possibilità di reciproca conoscenza e lotta ai pregiudizi. 

Narrare le differenze: la terza fase un incontro libero tra i giovani partecipanti e i rappresentanti delle diverse religioni in un momento conviviale. 

Impatto

Si ritiene che l’evento sia in grado di attivare attraverso il dialogo sociale e interreligioso discorsi di tolleranza in una prospettiva di pace. Le riflessioni, gli incontri diretti e i momenti di socialità possono stimolare a interrogarsi sui fenomeni di radicalizzazione nel linguaggio, nei media, nei pregiudizi antichi e moderni allo scopo di favorire l’integrazione e creare contronarrazioni conclusive.

Indicatori

  • Numero di partecipanti;
  • questionario di soddisfazione sull’utilità degli incontri per una conoscenza più corretta dei diversi messaggi religiosi relativi alla pace.
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