Scrivere l’identità. Uno studio sulla lingua letteraria portoghese in epoca moderna e contemporanea

Responsabili scientifici

Maria Serena Felici, UNINT

Area

Umanistico-linguistica

Partecipanti

Gislaine Simone Marins, UNINT
Mariagrazia Russo, UNINT
Alessandra Semeraro, UNINT
Nicholas Corrêa do Amaral Faina, UNINT

Anno di inizio

2021

Durata

Annuale

Abstract

Il progetto di ricerca intende prendere in esame la lingua portoghese con la finalità di individuare e analizzare le diverse forme che essa ha assunto e assume in ambito letterario, in una dimensione diacronica (dalla seconda metà dell’Ottocento all’epoca attuale) e diatopica (Portogallo, Brasile, Africa e Asia lusofone). In particolare, verrà costituito un corpus di opere moderne e contemporanee rappresentative di tutti i contesti geografici lusofoni nel genere narrativo (romanzo e racconto) e se ne approfondiranno, sul piano formale, le scelte linguistiche compiute dagli autori al fine di veicolare un messaggio identitario (sociale, regionale, nazionale) all’interno della propria opera.


La letteratura, in ogni epoca e in ogni luogo, è infatti vettore di standardizzazione della lingua – si pensi al caso italiano – e di riflessione sulla lingua stessa, specialmente in un lasso temporale, come quello prescelto, denso di cambiamenti, nel campo delle estetiche letterarie, tendenti a dare sempre più importanza al significante testuale. Nei Paesi lusofoni – Regioni nel caso di Macao – il dibattito sulla lingua è stato portato in primo piano nei processi d’indipendenza dal Portogallo dei territori d’oltremare e ferve ancora oggi, grazie all’esistenza della Comunidade dos Países de Língua Portuguesa (CPLP), a un vivace e costante dibattito fra autori affermati ed emergenti e alle ricadute editoriali di risoluzioni linguistiche come il Nuovo Accordo Ortografico (1990).

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