M-learning nell’educazione superiore in Italia e in Bulgaria, modelli di implementazione e fattori di adozione

L’insorgenza della pandemia da COVID-19 ha causato una forte accelerazione nell’uso di dispositivi mobili nel campo del learning e, in generale, dell’educazione.  Il Mobile learning (M-learning) è oggigiorno usato sempre più frequentemente in campo universitario per erogare formazione con un impatto positivo sulla motivazione e la predisposizione degli studenti. Sebbene l’argomento sia di grande importanza, la ricerca in questo campo è ancora alle prime fasi e l’adozione di M-learning è un argomento che necessità maggiori attività di studio. Il presente progetto si colloca in questo ambito di ricerca con lo scopo di comprendere meglio i processi e i fattori che influenzano l’adozione del mobile learning nell’educazione superiore attraverso l’implementazione di un modello basato sull’analisi delle intenzioni e sulle motivazioni degli studenti ad usare dispositivi mobili per tale finalità. L’obiettivo principale è comprendere come gli studenti siano in grado di relazionarsi con una determinata tecnologia di M-learning e studiare le specifiche relazioni (fattori motivazionali) intercorrenti tra le percezioni nell’accettazione della tecnologia e le motivazioni intrinseche ad usare la stessa. Il progetto prevede la raccolta di dati riguardanti gli studenti di due università che saranno analizzati secondo diverse metodologie e tramite una serie di metodi quantitativi basati, ad esempio, su metodi regressivi, analisi fattoriali, sentiment analysis e social network analysis.

I risultati ottenuti potranno essere usati per chiarire meglio i processi di accettazione dell’M-learning da parte degli studenti e l’effetto sulla loro carriera. Un contributo potenziale di questo studio è quindi lo sviluppo di uno strumento affidabile e utile che possa essere usato dalla crescente comunità di ricercatori, istruttori e università per la valutazione delle metodiche di M-learning e sul loro impatto.