Lingue e saperi in movimento nel tempo. Strumenti metalinguistici manoscritti prodotti nell’ambito del padroado portoghese tra Cinquecento e Settecento

Responsabili scientifici

Maria Serena Felici, UNINT Mariagrazia Russo, UNINT

Area

Linguistico-letteraria

Partecipanti

Maria Serena Felici, UNINT Mariagrazia Russo, UNINT Nicholas Correa do Amaral Faina, UNINT
Beatrice De Luca, UNINT

Anno di inizio

2023

Durata

Annuale

Abstract

Il progetto vuole dedicarsi alla ricerca, allo spoglio, alla catalogazione e alla disseminazione di materiale grammaticografico e lessicografico riguardante la lingua portoghese e tutte le lingue dei territori in cui, tra i secoli XVI e XVIII, si stabilì la presenza lusitana: materiale scritto in o avente per oggetto la lingua portoghese o le altre lingue attinenti al padroado lusitano e dedicato a un pubblico lusofono o di altre lingue. Come noto, per padroado portoghese si intende quel complesso di privilegi concesso dalla Santa Sede alla corona portoghese con il fine di rafforzare in territori d’oltremare sia la presenza lusitana nel mondo sia la diffusione della fede cattolica nelle aree di nuova espansione.

Se, infatti, esistono diversi studi riguardanti singoli documenti, non è ancora stato realizzato un lavoro volto a sistematizzare i risultati complessivi di queste ricerche al fine di costituire un tracciato particolareggiato della diffusione dei materiali metalinguistici attinenti all’ambito del padroado portoghese. Si dovrà quindi necessariamente circoscrivere l’arco temporale di questo padroado ai secoli XVI (siglato dalle bolle papali di Leone X, 1514), XVII e XVIII, i più densi di materiale manoscritto di questo tipo, presente in biblioteche e archivi italiani a causa del fatto che l’Italia, anche in quanto sede della Chiesa Cattolica, ha funzionato per tutto questo periodo come cassa di risonanza per il fenomeno in esame dal momento che l’espansione della corona portoghese veniva sostenuta dalla Santa Sede.

Punti focali come le biblioteche e gli archivi romani e vaticani che si citeranno di seguito, e altri da trovare nel corso delle ricerche, rappresentano quindi il bacino di accumulo cui attingere per avviare la sistematizzazione dei materiali stessi.

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