È uno dei casi che più profondamente ha marcato l’opinione pubblica, per farle percepire il drammatico aumento della violenza giovanile. Quattro anni fa Willy Monteiro Duarte venne ucciso a pugni e calci a Colleferro solo perché era intervenuto a difendere un amico, un omicidio insensato e crudele compiuto da un gruppo di giovani guidato dai fratelli Bianchi. Per quel gesto eroico Willy venne insignito della Medaglia d’Oro al Valore civile alla memoria da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E in seguito allo sdegno che suscitarono quel brutale pestaggio e la morte del ragazzo, il governo varò una norma per l’innalzamento delle pene per il reato di rissa ed emanò un provvedimento amministrativo, il cosiddetto “Daspo Willy”, che impediva l’accesso a determinati locali ed edifici pubblici a chi era stato protagonista di atti di disordine e violenza.
Si tratta di una vicenda ancora profondamente scolpita nella memoria collettiva, e Venerdì 6 dicembre, alle 14, la madre di Willy, Lucia Monteiro Duarte, insieme ad alcuni familiari, parteciperà alla cerimonia che si svolgerà nell’Aula Magna dell’Università degli Studi Internazionali di Roma – Unint in occasione della consegna del Diploma di Laurea triennale in Mediazione linguistica ad Isabella Rosa Rodriguez. Isabella, ragazza capoverdiana, la stessa origine di Willy, aveva vinto ‘Una Borsa per Willy’, la borsa di studio che l’Unint aveva messo a disposizione di una studentessa o studente capoverdiano che fosse meritevole ma senza le possibilità economiche per poter realizzare i propri sogni. La motivazione con la quale era stata bandita ‘Una Borsa per Willy’ è che “la cultura è il miglior antidoto alla violenza”.
Insieme alla madre e ai familiari di Willy, all’evento parteciperanno anche l’Ambasciatore di Capo Verde in Italia, Estevao Tavares Vaz, il Sindaco di Paliano, la città in cui viveva Willy, Domenico Alfieri, il Presidente dell’VIII Municipio, Amedeo Ciaccheri, e gli studenti e le autorità accademiche dell’Unint.