Giovani stilisti e solidarietà per la Giornata Nazionale del Made in Italy

Data di invio:

L’Università degli Studi Internazionali di Roma – UNINT ha celebrato la giornata del Made in Italy presentando nella prestigiosa sede di Villa Rosantica sull’Appia Antica la terza edizione di UNINT Fashion Contest dal titolo Next Generation: Fashion Inclusivity. Un evento che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha inserito nel suo calendario ufficiale.

La sfilata ha visto giovani stilisti delle più rinomate accademie di moda portare in passerella sguardi sulla diversità e sull’espressione personale, celebrando l’unicità di ogni individuo attraverso le proprie creazioni. La giuria ha designato come vincitore Marco Piccinini, che ora avrà la possibilità di prendere parte a una sfilata internazionale e presentare le proprie creazioni a un pubblico di alto livello ed esperti del settore.  A ideare la sfilata è stato un team guidato da Raffaele Vitale, iscritto al Corso di Laurea in Economia e management internazionale con indirizzo “Lusso, Made in Italy, e mercati globali”. Il presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Unint, Fabio Bisogni, ha detto che “colpisce che la sfilata sia stata voluta e organizzata direttamente dagli studenti dell’Unint, e che la bellezza della moda sia diventata la bellezza della solidarietà”.

Al termine della sfilata, l’Unint ha organizzato una cena di beneficenza, coprendone interamente le spese affinché ogni contributo raccolto fosse destinato esclusivamente a sostegno dell’Associazione Nazionale Genitori persone con Autismo (ANGSA) che da anni si impegna nella tutela dei diritti e del miglioramento della qualità della vita delle persone con autismo e delle loro famiglie.

“Sono stato davvero felice di questa iniziativa” ha detto il Presidente dell’ANGSA, Giovanni Marino. “Ha premiato talenti nel campo della moda e anche le persone autistiche hanno talenti che occorre aiutare a esprimere. L’importante contributo economico ricevuto oggi grazie all’Unint favorirà proprio questo sviluppo dei loro talenti, aiutandoli ad affrontare la vita e la crescita personale. Siamo molto grati, perché non è affatto scontato che una Università si dedichi a questo”.

Share
Share
Share