Master di I livello in “Tecniche psicologiche e tecnologie per l’apprendimento e l’inclusione”

Il master propone ai discenti un bagaglio di conoscenze utili per l’approfondimento dei temi dell’apprendimento e dell’inclusione scolastica e lavorativa, unitamente allo sviluppo di competenze rivolte all’utilizzo di metodologie da applicare in contesti psico-educativi.

Partendo da questa premessa teorica, gli obiettivi formativi del master sono:

• formare una figura esperta nell’ambito dell’apprendimento e dell’inclusione. Durante il percorso, il discente svilupperà e applicherà, in modo etico e scientifico, i principi, le conoscenze, i modelli e i metodi specifici dei diversi settori psico-pedagogici, al fine di promuovere lo sviluppo, il benessere e l’efficacia di individui e gruppi, contribuendo alla progettazione e realizzazione di interventi inclusivi in contesti educativi, afferenti, in particolar modo al settore scolastico. Pertanto, tale figura sarà capace di valorizzare le risorse personali dell’individuo, ma anche quelle familiari e dei contesti educativi di appartenenza;
• formare esperti che possano trovare impiego in diversi ambiti professionali di matrice psico-pedagogica. Tale figura saprà supportare la struttura scolastica nella formazione del personale docente, nell’organizzazione del lavoro, nella prevenzione della dispersione e abbandono scolastico (dovuto principalmente a svantaggio socioculturale e devianza minorile) e nella progettazione dei processi di inclusione;
• formare esperti nel campo dell’inserimento e valorizzazione della disabilità nei diversi contesti sociali. Tale figura saprà sfruttare, in una prospettiva bio-psico-sociale, i facilitatori contestuali per l’integrazione negli apparati produttivi del sistema paese in caso di immigrati di prima e seconda generazione.

Nell’ambito delle attività formative proposte particolare attenzione sarà dedicata allo sviluppo di competenze trasversali (pensiero critico, capacità di problem solving e di decision making, pensiero creativo) e alla realizzazione di attività formative (esercitazioni, laboratori, esperienze pratiche guidate in piccoli gruppi, stage) finalizzate all’acquisizione di abilità e competenze applicative in situazioni reali o simulate grazie all’utilizzo di nuove tecnologie.

Infine, il percorso prevedrà attività formative in ambiti disciplinari affini e integrativi considerati rilevanti sia per un adeguato inquadramento delle discipline psicologiche nel contesto più ampio delle scienze umane e sociali, sia per una auspicabile apertura a forme di comunicazione e collaborazione con professionisti afferenti a diversi settori.