Studiare
è un viaggio
nelle persone
che solo se le prendi per mano
possono arricchirti
Il corso si propone di fornire le tecniche necessarie per prevenire, individuare, valutare e per gestire il rischio clinico e per riconoscere gli eventi avversi di particolare gravità, ma potenzialmente evitabili.
Al termine del corso il partecipante avrà acquisito le conoscenze e gli strumenti per segnalare gli eventi avversi e per individuare le soluzioni adeguate.
Uno dei principali obiettivi del processo di armonizzazione contabile, attuato con il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, è il rafforzamento della programmazione.
L’attività di programmazione è il processo di analisi e valutazione, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, della possibile evoluzione della gestione dell’Ente e si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto ai piani e programmi futuri.
Il corso, centrato sulla tematica del risk management come strumento indispensabile della governance aziendale, si propone di far acquisire competenze sul processo di gestione del rischio, secondo la normativa ISO 31000:2018, partendo dalla fase di identificazione, passando dalla fase di analisi dei rischi con un approfondimento sulle metodologie reattive e proattive, fino ad arrivare alle tecniche di prevenzione del rischio e alle procedure per il miglioramento continuo della gestione del rischio.
La prevenzione della corruzione si dovrebbe ormai porre come una concreta elaborazione e articolazione di misure effettive, di anticipazione del possibile sviluppo di dinamiche e condotte corruttive.
La Trasparenza costituisce un’aggiunta rispetto alla pubblicità e al diritto di accesso e obbliga l’amministrazione al dovere di agire correttamente.
Il corso si pone l’obiettivo di analizzare la composizione e le differenze tra il personale della dirigenza e il personale dei livelli del comparto sanità, con particolare attenzione alla distinzione dei ruoli e alla contrattazione collettiva nazionale e aziendale.
Il corso si focalizza sul fondamentale aspetto della definizione degli obiettivi del ciclo della performance mettendo a confronto le esigenze dei pianificatori con quelle dei valutatori/OIV. Il corso dedicherà parte della sua trattazione anche al monitoraggio e alla misurazione degli obiettivi, indicatori e target e alle modalità per favorire l’integrazione tra il ciclo della performance e i processi di bilancio/budgeting.
Il corso ha l’obiettivo di analizzare la normativa e la prassi professionale per la redazione del bilancio consolidato, al fine di aggiornare e chiarire gli aspetti sia teorici che procedurali, fornendo le competenze necessarie per l’individuazione del gruppo amministrazione pubblica, della rappresentazione in bilancio delle risultanze dei vari organismi partecipati e dell’incidenza sul bilancio dell’ente locale.
Il corso si pone l’obiettivo di analizzare i profili gestionali delle Aziende del Servizio Sanitario Nazionale con particolare attenzione alla predisposizione del Bilancio di esercizio e ai processi di programmazione e di valutazione delle performance.
Nei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro del Personale dei Livelli, della Dirigenza Sanitaria e della Dirigenza dei Ruoli Professionale, Tecnico e Amministrativo del Servizio Sanitario Nazionale, il tema della valutazione della performance e dell’impegno individuale dei professionisti e dei dipendenti tutti, ha assunto un ambito centrale e di importante rilevanza per la gestione presente e futura del personale.
Il master è finalizzato alla formazione di specifiche figure professionali atte ad operare nel campo della prevenzione e tutela del minore e delle relazioni familiari, alla luce delle profonde trasformazioni socio-psicoeducative e giuridiche che stanno caratterizzando la storia e l’evoluzione di questo settore. Tutto ciò in un’ottica sistemica della prevenzione primaria, secondaria e terziaria.
La devianza minorile costituisce un fallimento del sistema del welfare, segnala un’incapacità di cogliere manifestazioni di disagio giovanile e di intervenire precocemente per arginarlo. Nella normativa e nel linguaggio comune si definisce riabilitazione il trattamento da adottare nei confronti di minori che abbiano commesso reati. Si fa, pertanto, un implicito riferimento all’inadeguatezza delle strutture educative basilari quali la famiglia e la scuola, sulle quali gli operatori del sociale devono porre attenzione e sostegno, quando necessario ed opportuno.